Per onorare l’ appuntamento ormai classico con la musica flamenca Quadrato Magico ha proposto un duo d’ eccezione: l’ eclettico violinista libanese di origini armene Ara Malikian e l’ affermato chitarrista catalano Josè Luis Montòn. Il concerto si apre con il violino di Ara, strapazzato ,lamentoso e struggente a cui s’ intreccia la chitarra di Josè Luis , perfetto nello scandire il ritmo e regalare la dolce carica emotiva tipica del flamenco. Così si snoderà l’ intero spettacolo, tra il virtuosismo e l’ ironia espressiva di Ara e la sensuale e vivace proposta di Josè. Comincia la danza delle note: gli strumenti parlano tra loro. Il violino sembra cantare, sibilare, urlare. Ne esce, a volte, quasi un gemito sensualissimo e sconvolgente, che attira applausi dal pubblico entusiasta e rapito. Intanto la chitarra di Josè Luis Montòn arpeggia, intesse ricami, compone delicate e suadenti melodie.La contaminazione etnica è palpabile, così come i frequenti richiami classici, da Federico Garcia Lorca, poeta ma anche musicista, all’ immenso Johann Sebastian Bach definito da Ara Malikian “Il più grande di tutti”. Nei bis, ecco allora un dolce Preludio e a seguire la versione acustica della celeberrima “Aria sulla quarta corda”, eseguita con le dita che sfiorano le corde del violino, passeggiando lungo il corridoio centrale dell’ Auditorium, affinché possa giungere al pubblico emozionato tutta l’ intensità e la tenerezza che il brano da sempre suscita.
(Francesca G. - Ufficio Stampa QM)


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