Proposta intrigante e coraggiosa quella di proporre nella stagione del QM live festival, un ensamble di derivazione classica (il quartetto d’archi). Sabato sera all’auditorium di Morbegno i napoletani Solis string quartet hanno offerto ad una platea meno gremita del solito, un set assolutamente di prim’ordine. Stile, talento e gusto artistico, giocato tra brani originali estratti dai loro lavori e cover prestigiose . In particolare dall’album 4OR SOLIS del 2013 quattro composizioni: “Nella pioggia”, “Alta marea”, ”Arabico” e “Alhambra” dove le grandi doti di arrangiatori e sapienti esecutori sono emerse limpide. D’altro canto Vincenzo di Donna e Luigi de Maio ai violini, Gerardo Morrone alla viola e Antonio di Francia al violoncello suonano assieme dal lontano 1991 ai tempi della frequentazione del Conservatorio di S.Pietro a Maiella. Avendo collaborato con una miriade di grandi artisti, alcune cover di spessore non potevano mancare. Ottima “Minuano” di Pat Metheny, “Song for Carolina” del fisarmonicista francese Richard Galliano; già ospite all’ex chiesa di S.Antonio nel 2012. Astor Piazolla ha fatto capolino con “Tango fugata” ed “Oblivion” e con grande fantasia, miscelando il suo brano più eseguito “Libertango” con il quartetto K546 di W.A.Mozart, in un inevitabile “Mozartango”, scoppiettante assai. Come per qualsiasi partenopeo, la presenza del Vesuvio non poteva passare inosservata e la loro “Tarantella” ricca di luci e colori ha richiamato con suggestione l’imponente gigante. Per compensare i numerosi tributi ad autori stranieri, il bis di chiusura “Verdiana” ha riguardato il geniale bussetano Giuseppe Verdi. L’eclettismo ed il gusto della sfida dei quattro musicisti, è testimoniato dai nuovi progetti con personaggi di primissimo piano come Lello Arena, Toni e Beppe Servillo. Collaborazioni ad alto contenuto artistico, da una terra generosa nel saper proporre raffinati talenti.
(Aldo G. - Ufficio Stampa QM)


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