Festosa accoglienza per i cinque musicisti della Banda Elastica Pellizza! Pubblico contenuto, ma coinvolto e attento, quello di sabato 28 marzo al teatro Frassati di Regoledo di Cosio, pronto ad applaudire il gruppo torinese , in arte BEP e già premio Tenco 2008, autore e fautore dello spettacolo-concerto, ultimo appuntamento stagionale proposto dal QM Live Club. Sul palco, capitanati dal visionario e carismatico Daniele Pellizzari “Pellizza” (voce e chitarre), gli ottimi polistrumentisti Bati Bertolio (fisarmonica, tastiere, hammond), Andrea Sicurella (chitarre, mandola e clarino), Alessandro Aramu (basso, contrabbasso e cori), Paolo Rigotto (batteria, percussioni e cori). Lo show è una cavalcata tra i dodici brani del nuovo album “Embé?”, in uscita il 13 aprile prossimo, qui raccontati in anteprima nazionale. Ritmi scanzonati, testi intelligenti e a volte demenziali , ironia dosata al meglio, canzoni divertenti come “Le chiappe della moglie di Ernesto” e “La manza”, una sorta di apprezzamento alla morbida e abbondante fisicità femminile, o poetiche come “Hermosa”, il corrispettivo spagnoleggiante dell’ italico “incantevole”, riferito con passione alla musa amata. E ancora si narra di personaggi cialtroneschi d’ una quotidianità quasi rurale, “L’ Ape”, o spesso compromessa dalle ristrettezze economiche tipiche dei tempi di crisi “Tiro a campari”, felice parafrasi del ben noto aperitivo simbolo per generazioni del benessere tout court. Il diritto di sentirsi controcorrente in un mondo sempre più omologato irrompe prepotente in “Embé?”, mentre “Hare Hare” è l’ ironico commento all’ uso smodato di cellulari e tecnologie in genere. Un invito a riflettere, dunque, ed a riscoprire “ Il paesaggio infinito”, soffice canzone dove i sentimenti puri e veri giocano ancora, fortunatamente , un ruolo importante. L’ ottima capacità comunicativa della Banda emerge proprio nella dimensione “live”, accompagnata da una presenza scenica spontanea e incisiva, che cattura e coinvolge. Musicisti eclettici e versatili, i cinque torinesi hanno sapientemente alternato suoni corposi a ritmi delicati, scivolando dal blues nostrano a sonorità più jazzate e rockeggianti fino a citare il celebre riff di Kashmir dei Led Zeppelin, a richiami alla degna musica d’ autore dei migliori Capossela , Paolo Conte e Gaber, con puntate country ed echi balcanici. Serata piacevole, applausi e ovazioni per un gruppo che davvero appare come una delle migliori e fresche realtà del panorama musicale italiano e che calcherà a breve gli importanti palchi di Pinerolo (To) 11 aprile, Torino 16-17 aprile, Milano 3 maggio, Firenze 8 e 27 maggio.
(Francesca Giudice – ufficio stampa QM)


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