Sabato 21 aprile 2012 Morbegno(SO), Auditorium S.Antonio - ore 21:30
FAIRPORT CONVENTION
SIMON NICOL – voce principale, chitarra ritmica
DAVE PEGG – basso, cori e mandolino
RIC SANDERS – violino
CHRIS LESLIE – voce solista, violino, mandolino, bouzouki
GERRY CONWAY – batteria e percussioni
Concerto aperto da BLAIR DUNLOP in solo chitarra e voce.
Ultimo concerto QM-Live 2011/2012
Ci sono eventi nella vita di tutti noi a cui non si vorrebbe mancare per nessun motivo. Sicuramente un concerto dei Fairport Convention, fondatori del folk-rock britannico, é uno di questi. La prestigiosa band, in Italia per festeggiare il quarantacinquesimo anno di attività, si é presentata all'auditorium di Morbegno in gran forma, affidando l'apertura del concerto a Blair Dunlop, figlio diciannovenne di Ashley Hutchings, primo membro fondatore del gruppo, assieme a Richard Thompson ed all'attuale frontman Simon Nicol. Attivi dal lontano 1967, hanno avuto diversi cambi di organico, avvalendosi in ogni formazione dei migliori musicisti inglesi e pubblicando 35 album! Oltre ai nomi già citati, basti pensare all’inarrivabile vocalista Sandy Denny, al polistrumentista Dave Swarbrick ed a Iain Matthews, l’elenco è davvero lunghissimo. I Fairport hanno raggiunto vette assolute, coniugando mirabilmente tradizione folk ed irruenza rock. Tornando al concerto, il giovane Blair ha eseguito tre brani, una love song, un traditional scozzese ed uno strumentale, dimostrando un talento certo ed una maestria anche nell’approccio col pubblico, non a caso ha esordito sul grande schermo, recitando nel film “La fabbrica di cioccolato” di Tim Burton. La line up attuale comprende oltre a Simon Nicol, Dave Pegg, Ric Sanders, Chris Leslie e Gerry Conway. Grande l’apertura del set, dedicata al loro capolavoro del 1969 “Liege & Lief” con un tris comprendente “Sir Patrick’s spens” “Crazy man Michael” e “Farewell, farewell”, belli gli intrecci vocali, ma tra i supporters della prima ora sarà sicuramente affiorata una certa nostalgia ricordando la voce angelica di Sandy Danny, precocemente scomparsa nel 1978 e capace di rendere speciale, emozionante, anche la lettura di un comune elenco telefonico. Il quintetto ha comunque ricordato la cantante proponendo la struggente composizione di carattere medievale ed impreziosita da ricami acustici “Fotheringay”, che successivamente ha dato il nome al gruppo da lei fondato nel 1970. Dal suo glorioso passato la band ha eseguito anche “Cell song” da “Babbacombe Lee”, album incentrato sulla vita e le gesta di John Lee marinaio accusato di omicidio e per tre volte scampato all’impiccagione. L’atmosfera che si è creata nel prosieguo dello spettacolo ha riportato il pubblico a vibrazioni tipiche del periodo d’inizio ’70, dove inventiva e ricerca sonora sono state spinte alla massima espressione, in ogni genere musicale, folk compreso. La commistione tra strumenti rock (chitarra, basso e batteria) e strumentazione classica ( violini, flauti, mandolino) è stata la caratteristica principale del movimento folk-rock e dei Fairport Convention in particolare. In tal senso brani come “Rosie”, “Genesis hall” dall’ottimo “Unhalfabricking” ma soprattutto “Matty Groves” sono la prova tangibile del talento e della capacità di sintesi dei cinque artisti britannici, ancora capaci di divertirsi e di entusiasmare i propri fans, come in occasione dello splendido festival di Cropredy, nell’Oxfordshire, dove musicisti e pubblico si riuniscono annualmente per condividere la passione per un genere che ha dato enormi soddisfazioni a tutta la musica inglese. L’unico bis concesso è stata la composizione di sir Richard Thompson “Meet on the ledge” che parla in modo profondo della ciclicità dell’esistenza, grande canzone per concludere degnamente il concerto e la lunga, intensa stagione del Quadrato Magico.
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